Come nasce il caffè italiano per eccellenza

In Italia il caffè è un rito che consumiamo quotidianamente tanto da essere diventato un vero e proprio fenomeno culturale. Eppure la materia prima del caffè non è di derivazione nostrana, la provenienza è addirittura extraeuropea.
Come abbiamo dunque fatto noi italiani a diventare i maggiori consumatori ma anche maestri riconosciuti in tutto il mondo nell’arte di preparare il caffè?

Andando alle origini, il caffè arriva in Italia nel Seicento passando da quella porta del commercio che ai tempi era Venezia. Da quel momento ha iniziato il suo rapido sviluppo e diffusione identificandosi nel tipico espresso da tazzina divenuto il caffè italiano per eccellenza.

É questo formato ristretto a differenziarlo da come viene largamente bevuto nel resto del mondo, ovvero lungo e servito in grosse tazze. L’altra caratterizzazione è insita nell’abitudine a consumarlo prevalentemente alla fine dei pasti, tipica italiana.
Ma ciò che prima di tutto contraddistingue un vero e proprio espresso all’italiana è il tipo di torrefazione, lavorazione in cui dal 1957 Caffè La Messicana Piacenza si è specializzata fino a diventare oggi un brand riconosciuto per l’elevata qualità del prodotto finale.

Per ottenere un gusto e un’aroma inconfondibili, il punto di partenza è l’attenzione riposta nella selezione delle varietà, sono queste che determinano le peculiarità proprie del caffè mescolando e armonizzando pregi e caratteristiche per ottenere miscele dal gusto più equilibrato e dall’aroma più armonico.

Ogni tipologia proposta da Caffè La Messicana Piacenza ha la capacità di raccontare storie di mondi lontani – Asia, Africa, Sudamerica, laddove si raccolgono i chicchi migliori – e di racchiuderle in una tazzina dal profumo e gusto tipicamente italiano.